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Capitelli di Sottomarina

I capitelli votivi, chiamati in linguaggio più tecnico edicole votive, sono piccole strutture architettoniche di carattere religioso, spesso simbolo di aggregazione della comunità cristiana. In genere venivano realizzati in incroci o su grandi strade di transito oppure ovunque la popolazione ritenesse di dover rendere omaggio ad un Santo o alla Vergine Maria. A Sottomarina questa tradizione si è consolidata nel corso dei secoli e diverse sono le strutture erette. I Capitelli, chiamati dalla popolazione locale "capitèi", furono eretti nel 1926 e finanziati direttamente dalla cittadinanza che decise di rendere omaggio alla Vergine Maria con la costruzione di queste tre piccole strutture.
Tre sono le edicole che si possono incontrare oggi passeggiando per il contro storico di Sottomarina. Tutti rendono omaggio alla Madonna de Marina e si trovano nella zona Netti, uno in zona Berti e l'ultimo in Corte Granda. I capitelli prendono il nome dalla zona in cui sono stati edificati. Le tre piccole strutture sono tutte rivolte ad ovest e al loro interno presentano tre straordinari dipinti ad olio della Vergine Maria dipinte direttamente dal parroco. I capitelli sono realizzati in muratura portante, con mattone a faccia vista. All'interno vennero inseriti dipinti vari come l'apparizione al Baldissera.
Ad avere maggiore bisogno di un restauro è il capitello Berti che presenta ingenti infiltrazioni dalla piccola copertura a doppio spiovente. La muffa ha così accentuato le crepe presenti nella struttura, che comincia a dare segni di cedimento. La popolazione sta insistendo, presso le amministrazioni locali, per riportare all'originario splendore questo antico segno di testimonianza e di culto. Il Comune ha comunque fatto sapere che presto ci saranno lavori di manutenzione e valorizzare, anche dal punto di vista turistico, di queste piccole strutture, simbolo della Sottomarina Vecchia.
Vennero edificati nel 1926, dopo che nel 1925 era stato proclamato Anno Santo dal Pontefice.
Curiosità:
La storia dell'apparizione di Baldissera è avvolta nel mito. Si narra che nel 1508 ci fu una spaventosa tempesta che portò il panico tra la popolazione. Quando questo uragano si placò, verso sera, Baldissera Zalon, un vecchio guardiano di viti, uscì per constatare i danni provocati alle coltivazioni. Si sentì chiamare da una voce proveniente dal mare e vide una Signora dalle sembianze regali, coperta da un manto nero. Sedeva su un tronco di un albero che la corrente stava portando a riva tra le onde che si andavano placando. La Vergine Maria era amareggiata per i vizi della popolazione, per il vizio della bestemmia e per una sfacciata immoralità. L'uragano era solo un avviso, ben peggiori sarebbero stati i cataclismi se la città non si fosse pentita. La Maestosa Signora disse: "Così l'hanno ridotta i tanti peccati dei tuoi concittadini". La barchetta allora si scostò dolcemente dal litorale per scomparire.
Collocazione:
I capitelli votivi si trovano nella zona più antica di Sottomarina, conosciuta in tutta Italia per le proprietà benefiche della sabbia dei propri litorali. Le edicole sono state realizzate nel quartiere Netti, in Corte Granda e in zona Berti.
Tipologia: 
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