I murazzi
Sottomarina è una delle località turistiche e balneari più bella della regione Veneto ogni estate è la meta di numerosissimi turisti, anche grazie al fatto che è situata a pochissimi chilometri di distanza dalle città di Padova, Venezia, Vicenza e Verona.
Anticamente Sottomarina era una sottile striscia di terra in particolare la parte meridionale della Laguna; con il tempo cambiò conformazioni in particolare nell'undicesimo secolo, passando da una vegetazione selvaggia ad una coltivata.
Storicamente il centro abitato era concentrato verso la Laguna del Lusenzo dalla zona che va dal porto fino all'attuale Mercato vecchio, mentre alla parte terminale del porto dove sono situate due torri denominate Lupa e Lion.
Successivamente, la tragica guerra avvenuta nel 1379, la famosa guerra di Chioggia, portò alla totale distruzione di sottomarina che divenne una terra disabitata , senza alcuna protezione dal mare, quindi era un luogo soggetto a numerose inondazioni. Soltanto nel 1600 fu effettuata la ricostruzione, durante la quale vennero costruiti i Murazzi, attraverso la quale si collegava a Chioggia.
I Murazzi di via San Felice erano lunghi più di 5 chilometri, con una larghezza che supera i trecento metri. Sottomarina deve quindi la sua rinascita alla imponente costruzione dei Murazzi che fu fatto costruire dalla Serenissima Repubblica di Venezia verso la metà del 1700, precisamente nella zona che separa il mare dalla laguna. Strutturalmente i Murazzi sono stati costruiti utilizzando delle pietre quadrate , in particolare pietre d'Istria, innalzati su un territorio di palafitte che si estendono fino al litorale di Pellestrina e naturalmente sulla costa di Sottomarina. Nel periodo di costruzione di questa sembrava una costruzione impossibile perché non si disponevano le attrezzature per far si che si realizzasse un'opera così grande, tant'è che i lavori durarono trentotto anni e furono necessarie numerose richieste economiche.
Nella città di Chioggia questa opera è molto evidente, poichè ha portato alla formazione della spiaggia di Sottomarina, che altrimenti non sarebbe esistita. Oggi il Murazzo collega tutta la litoranea Veneta in particolare collega le isole esterne, proprio come un cordone, tralasciando soltanto le tre Bocche di porto, grazie alla quale l'acqua della laguna non è morta.
Storicamente il centro abitato era concentrato verso la Laguna del Lusenzo dalla zona che va dal porto fino all'attuale Mercato vecchio, mentre alla parte terminale del porto dove sono situate due torri denominate Lupa e Lion.
Successivamente, la tragica guerra avvenuta nel 1379, la famosa guerra di Chioggia, portò alla totale distruzione di sottomarina che divenne una terra disabitata , senza alcuna protezione dal mare, quindi era un luogo soggetto a numerose inondazioni. Soltanto nel 1600 fu effettuata la ricostruzione, durante la quale vennero costruiti i Murazzi, attraverso la quale si collegava a Chioggia.
I Murazzi di via San Felice erano lunghi più di 5 chilometri, con una larghezza che supera i trecento metri. Sottomarina deve quindi la sua rinascita alla imponente costruzione dei Murazzi che fu fatto costruire dalla Serenissima Repubblica di Venezia verso la metà del 1700, precisamente nella zona che separa il mare dalla laguna. Strutturalmente i Murazzi sono stati costruiti utilizzando delle pietre quadrate , in particolare pietre d'Istria, innalzati su un territorio di palafitte che si estendono fino al litorale di Pellestrina e naturalmente sulla costa di Sottomarina. Nel periodo di costruzione di questa sembrava una costruzione impossibile perché non si disponevano le attrezzature per far si che si realizzasse un'opera così grande, tant'è che i lavori durarono trentotto anni e furono necessarie numerose richieste economiche.
Nella città di Chioggia questa opera è molto evidente, poichè ha portato alla formazione della spiaggia di Sottomarina, che altrimenti non sarebbe esistita. Oggi il Murazzo collega tutta la litoranea Veneta in particolare collega le isole esterne, proprio come un cordone, tralasciando soltanto le tre Bocche di porto, grazie alla quale l'acqua della laguna non è morta.
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