L'isola di San Felice
Originariamente si trattava di un isolotto emerso nell’area nord dell’antica Clodia Minor, dove si trovava una torre lignea che segnalava l’ingresso alla laguna. Dopo la Guerra di Chioggia fu riconosciuto come fondamentale luogo strategico per garantire la sicurezza della laguna sud. Venne così costruito il Castello della Luppa ( o Lova) tra il ‘400 e il ‘500 e, grazie a successive riedificazioni, che iniziarono subito dopo il termine della Guerra di Chioggia (nel 1384) e si protrassero fin alla caduta della Repubblica Veneziana (1797), si giunse all’attuale struttura dell’Isola di S. Felice che, vista dall’alto, assomiglia ad una stella a cinque punte sul modello del castello di Famagosta di Cipro e di altre fortificazioni veneziane. Questa struttura permette un controllo a 360° sia sulla laguna che sul mare e si è dimostrata un valido ostacolo alle mareggiate che continuavano ad erodere l’isola dal mare e dalla laguna. Molto interessante dal punto di vista architettonico, è ancora visibile il portale in pietra d’Istria progettato da A. Tirali agli inizi del ‘700 e i resti delle fortificazioni militari, ma anche dal punto di vista naturalistico. Attualmente non è visitabile e se ne attende una riqualificazione d’uso che tenga conto e ne valorizzi sia gli aspetti naturalistici che paesaggistici, dopo il trasloco della marina militare che ha occupato l’isola negli ultimi due secoli. Una passeggiata o un giro in bicicletta consente di ammirare paesaggi e scorci assolutamente unici e uno skyline della città di grande effetto, soprattutto al tramonto.
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