Palazzo Comunale
Chissà quale deve essere stato il colpo d’occhio quando, nell’area attualmente occupata dal Palazzo Comunale, si trovava l’antico Palazzo Pretorio! Si trattava di una specie di castello abbellito da due torrioni laterali, su uno dei quali troneggiava la campana marangona, che informava i cittadini di pericoli incombenti, e sull’altro l’orologio attualmente collocato sulla torre di S. Andrea. La facciata, inoltre, era ingentilita da uno scalone monumentale sul quale era posto il ciclo scultoreo composto dalla Madonna del Refugium Pecatorum, dalle Allegorie delle Virtù, dai Leoni Rampanti che ora abbelliscono il Sagrato. Il vecchio edificio subì un incendio nel 1817 che lo rese inagibile, perciò venne abbattuto e ricostruito nel 1830 ca. dal governo austriaco che aveva sostituito quello francese dopo la caduta delle Serenissima Repubblica avvenuta nel 1797. Il Palazzo che fu così eretto si rifà agli stilemi architettonici allora in voga nell’area mitteleuropea, ma si allontana notevolmente dallo stile veneziano che contraddistingue il territorio e molti dei palazzi circostanti. Sulla facciata lapidi commemorative ricordano eventi importanti del recente passato, così come sotto il porticato del palazzo.
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