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Porta Garibaldi

Non si può dire di essere stati a Chioggia se non si è passati almeno una volta, durante il proprio soggiorno, sotto Porta Garibaldi: sì, perchè è proprio intorno a questo monumento ad oggi perfettamente conservato che si è sviluppata nel corso dei secoli la vita della città.
Porta Garibaldi, o Porta o Torre di Santa Maria, nasce come unico accesso alla Chioggia rinascimentale, custodita da uno spesso perimetro di mura che la circondavano, rendendola completamente inaccessibile all'esterno, in un periodo storico ricco di fermenti e di agistazioni.
L'unico ingresso per entrare nella città era proprio la porta, che oggi come allora, introduce direttamente in Corso del Popolo, la via principale di Chioggia.
Come tuttora testimonia una lapide, tra quelle che arricchiscono l'interno della porta, la Torre o Porta di Santa Maria vide il passaggio di Papa Pio VI, arrivato nella città veneta nel marzo 1782 per fare una tappa lungo il viaggio per Vienna, dove il papa avrebbe incontrato il sovrano Giuseppe II per discutere di importanti questioni relative proprio alla Chiesa di Roma: non è un caso che a memoria del passaggio papale sia stata posta la lapide, dal momento che nei secoli passati il Papa non si muoveva mai da Roma. Del suo viaggio, e soprattutto del passaggio e del pernottamente a Chioggia, è conservata una muniziosissima descrizione in una relazione custodita nella curia vescovile della città.
La porta, edificata nel 1530, nel complesso delle mura difensive della città, colpisce per la raffinata imponenza che la contraddistingue: massiccia, proprio perchè appartenente alle antiche mura, Porta Garibaldi presenta un singolare capitello dedicato all'immagine di una Madonna di marina, cui si deve probabilmente il secondo nome con cui la porta è conosciuta (Porta o Torre di Santa Maria).
Sul frontone della lineare struttura a forma di arco, inoltre, spicca il Leone di Sammarco, fiera alata, simbolo di Venezia, all'epoca della costruzione repubblica marinara dominatrice dei territori circostanti, tra i quali la stessa Chioggia.
Ancora oggi, fronteggiando il monumento oppure passandoci attraverso, si può intuire la funzione protettiva che ebbe al momento della sua costruzione nel Sedicesimo secolo e per tutti i secoli a venire, proprio grazie all'imponenza della struttura quadrangolare che la caratterizza e che la rendeva in passato inespugnabile: interessante quanto, nel corso dei secoli, questa mera funzione difensiva abbia lasciato il passo ad un quanto mai scenografico ingresso nel cuore della città veneta e, soprattutto, nella via più particolare e commerciale dell'intera Chioggia, quel Corso del Popolo tuttora meta ambita di tutti i turisti che, da ogni parte del mondo, decidono di visitare questa splendida città.
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