Sgolosesi ciòsoti

Come in ogni località anche a Chioggia ci sono piatti tradizionali dai gusti prelibati, non potendoli annoverare tutti, data la varietà ed il numero elevato, consci del fatto che ogni periodo dell’anno ha il suo piatto di stagione, vi proponiamo una veloce panoramica almeno di quelli che, per noi, sono tra i più meritevoli “sgolosessi ciosòti”, ossia golosità chioggiotte, che potrebbero essere considerate anche come un pretesto culinario per visitare Chioggia. Sebbene un tempo la loro produzione fosse legata a particolari festività (Natale, Quaresima, Pasqua) ed a occasioni speciali (nascite, matrimoni, feste religiose) oggi la maggior parte di questi dolci tipici sono prodotti da panifici e pasticcerie praticamente tutto l’anno. Perciò indipendentemente dal periodo si potranno trovare “sgolosessi” come i “pevarini”, dolci a base di miele, mandorle e pepe; i “papini”, tipico prodotto pasquale, realizzato con farina, uova, zucchero, burro ed un pizzico di vaniglia; la natalizia “smegiassa” con mele, zucca, uva sultanina, melassa, pinoli; i croccanti “bossolà”, sottili ciambelle di pane privo di mollica; e la “ciosòta” torta a base di radicchio e carote. Tra le golosità preparate in casa, soltanto nel periodo della vendemmia (da settembre a novembre) ci sono i “sugoli”. Si tratta di una crema, simile per consistenza al budino, fatto con uva fragola, farina e zucchero cosparsi, dopo la cottura, con un velo di cacao in polvere, uno “sgolosesso” difficile da trovare ma da leccarsi le dita, se qualcuno ve lo può preparare.