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Itinerario

Cà Roman

Nel 1911 venne edificata la diga foranea. Lo scopo era quello di proteggere la zona costiera smorzando la forza del moti ondosi marini. Attraverso questo primo intervento umano sul territorio, si modificò in maniera consistente la morfologia originaria dell'area, trasformandola da una striscia sabbiosa dalla forma tipicamente allungata in un'ampia area emersa.

Tutte le strade...partono da Chioggia

Non è solo il fatto di trovarsi affacciata nella parte meridionale della Laguna di Venezia a rendere Chioggia un luogo ideale per una vacanza che coniughi mare e cultura. Di certo la vicinanza con Venezia, e la possibilità di poterci arrivare via acqua, raggiungendo direttamente piazza S. Marco, costituiscono una forte attrattiva.

Di sagra in sagra...per conoscere il territorio

La stagione delle sagre inizia a giugno e procede per tutta l’estate, fino ad autunno inoltrato. Si parte dalla festa dei santi Felice e Fortunato patroni della città, protomartiri delle persecuzioni di Diocleziano del 306 d.C., che si celebra l’11 giugno, per passare ad una Sagra  ben più profana, quella del Pesce, che si svolge a partire dalla terza settimana di luglio e durante la quale vengono cotte enormi quantità di pesce e molluschi  secondo le ricette tipiche della nostra zona.

Realtà lagunari a nord di Chioggia

Lasciandosi alle spalle Chioggia e procedendo via laguna in direzione nord si può raggiungere in breve tempo la vicina Venezia; una combinazione tra mezzi pubblici (linea 11 ACTV) d’acqua e di terra vi permetterà infatti di arrivarvi in circa un’ora e mezza. Se poi a Venezia avete già riservato il tempo per un’accurata visita potrete optare per la sosta in una delle altre realtà lagunari dal nome poco noto ma dal fascino indiscutibile.

Il Lusenzo

All’epoca romana il termine Lusenzo, o Luxentium, indicava quel tratto della laguna sud che separa Chioggia da Sottomarina. Ma da alcuni anni lo stesso termine identifica un percorso ciclabile e pedonale che permette di raggiungere i vari punti della città in assoluto relax e sicurezza.

Le tegnùe

Una antica leggenda tramanda che al largo della costa di Chioggia, sommersi tra le acque dell’Adriatico, si trovino i resti dell’antica “Chiozza”. Si narra infatti che siano gli alti campanili, le massicce mura e le sontuose cupole della Chioggia sommersa a trattenere le reti a strascico dei pescatori danneggiandole seriamente.

Cicloescursioni tra cielo e acqua

Ad una decina di chilometri da Chioggia, in località S. Anna, si trova ciò che resta di un’antica area boschiva che, un tempo, ricopriva un’estesa porzione di litorale veneto. Si tratta di un bosco antico più di 1000 anni il quale deve il proprio nome alla famiglia Nordio che l’acquistò nel 1565 per farne un terreno coltivabile. Distrutto completamente, il bosco rinacque alla fine del 1700 quasi a simboleggiare come il potere della natura può avere il sopravvento sulle modificazioni apportate dall’uomo.

Bosco Nordio

Ad una decina di chilometri da Chioggia, in località S. Anna, si trova ciò che resta di un’antica area boschiva che, un tempo, ricopriva un’estesa porzione di litorale veneto. Si tratta di un bosco antico più di 1000 anni il quale deve il proprio nome alla famiglia Nordio che l’acquistò nel 1565 per farne un terreno coltivabile. Distrutto completamente, il bosco rinacque alla fine del 1700 quasi a simboleggiare come il potere della natura può avere il sopravvento sulle modificazioni apportate dall’uomo.

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